Sospensione Temporanea dei Servizi Divini

Care Sorelle, cari Fratelli e Amici della Chiesa Riformata di Perugia,

È con dispiacere che stiamo apprendendo l’aggravarsi della pandemia dovuta al covid-19 in Italia. Oltre a rammaricarci per le regioni più colpite, siamo anche preoccupati per il peggioramento della situazione nella nostra Umbria, dove da domenica prossima saranno applicate nuove restrizioni. Può darsi che a breve anche noi faremo parte della “zona rossa”.

Per questa ragione, per evitare inutili pericoli e proteggere i più deboli, il Concistoro della nostra chiesa ha deciso a malincuore di sospendere le riunioni pubbliche per qualche settimana, forse fino alla fine del mese di dicembre, almeno se non ci sarà un netto miglioramento.

Parteciperemo al servizio divino collegandoci con Zoom ogni domenica alle ore 10:30 e ogni mercoledì e venerdì alle ore 18:00. Sarà cura del Pastore Andrea inviare il link tramite email e sul gruppo “whatsapp”.

La grazia e la pace vi siano moltiplicate.

Il Concistoro della Chiesa Riformata di Perugia.

COVID, Malattia, Fragilità e Speranza

“O SIGNORE, fammi conoscere la mia fine
e quale sia la misura dei miei giorni.
Fa’ che io sappia quanto sono fragile”

Salmo 39:4

Oltre a poter generare paura per la malattia e la coscienza della nostra evanescenza, il Covid potrebbe anche ispirare in noi una riflessione sulla speranza e, in particolare, sulla speranza che deriva dal Vangelo.

Il Salmo 39 dà voce al dolore della persona umana che patisce le distrette che lo colgono nel suo pellegrinaggio terreno (v. 2). Il senso d’impotenza, con le lacrime che lo accompagnano (v. 12), rendono il Salmista cosciente della propria vacuità ed evanescenza. Il tema della vanità rimanda al dilemma che fa struggere Qohelet; infatti, nel salmo (in soli tredici versetti!) appare per ben tre volte l’illustre termine hevel (vv. 5, 6, 11; cfr. Ecclesiaste 1:2; 12:10).

Covid, malattia e fragilità ci costringono a rientrare in noi stessi, a riflettere sulla nostra condizione e a chiederci “chi sono io in realtà?”, “qual è la mia misura, il mio limite, la mia forza?”, “che cos’è l’umanità?” (cfr. Salmi 8:4). Covid, malattia e fragilità ci aprono gli occhi su noi stessi e sul nostro mondo, dandoci prova del fatto che non possiamo controllare la vita come se fosse nostra proprietà. Ed è Dio stesso che tramite covid, malattia e fragilità ci sta parlando, per svegliarci dal nostro torpore tecno-nichilista!

La distretta e il dolore ridimensionano il Salmista e noi rispetto a Dio. Sebbene nel principio il salmo sia un mero monologo (v. 1), in seguito testimonia di un’apertura verso Dio, diventando confessione di peccato (v. 8) e confluendo nell’accoglimento della disciplina divina (v. 11).

La voce del nostro fragile corpo inerme dinanzi a Covid e malattia è una voce che vuole essere ascoltata: una voce che, misteriosamente e miracolosamente, diventa la voce di Dio. Questa voce di Dio – che è Gesù Cristo, il Verbo di Dio divenuto uomo (cfr. Giovanni 1:1-18) – ci parla per suscitare in noi speranza nella nostra disperazione. Infatti, seppure l’intera “creazione è stata sottoposta alla vanità” vi è “la speranza che anche la creazione stessa sarà liberata dalla schiavitù della corruzione” (Romani 8:20-21).

In conclusione, dinanzi alla vanità e all’evanescenza della nostra esistenza, la voce di covid, malattia e fragilità stimola la nostra risposta: “E ora, o Signore, che aspetto? La mia speranza è in te” (v. 7).

Rev. Andrea Ferrari

Ripresa dei Servizi Divini

Dopo la lunga chiusura dovuta alla pandemia di Covid-19, siamo lieti di comunicare che le riunioni pubbliche della Chiesa Riformata di Perugia sono riprese. Il protocollo d’intesa firmato dal Ministero dell’Interno con le chiese cristiane impone necessariamente alcune limitazioni affinché la sicurezza di tutti sia salvaguardata in un periodo così delicato.

Per tornare a beneficiare tutti dei sacramenti, della predicazione della Parola di Dio e della comunione fraterna, vi invitiamo ad osservare le seguenti regole di comportamento:

  1. Per ragioni di sicurezza, sulla base dello spazio interno disponibile l'accesso in questa chiesa è limitato ad un numero massimo di 20 persone.

  2. È vietato accedere alla chiesa o partecipare ai servizi se sono presenti sintomi di influenza o se c'è stato contatto con persone positive a Sars-Cov-2 nei giorni precedenti.

  3. È vietato l'accesso a chi risulti avere una temperatura corporea superiore ai 37,5°C.

  4. L'ingresso e l'uscita dalla chiesa devono svolgersi una persona alla volta, a distanza di 1,5m.

  5. All'entrata in chiesa è obbligatorio igienizzarsi le mani con il gel messo a disposizione all'ingresso.

  6. Ogni persona sopra i 6 anni d'età dovrà indossare una mascherina per tutto il tempo del servizio.

  7. Si eviti il contatto fisico di ogni tipo.

  8. Le persone si dispongano nei posti indicati mantenendo una distanza di 1,5m per lato.

  9. La comunione sarà ricevuta uno alla volta.

  10. Al termine del servizio i fedeli si allontanino uno per volta.

Sospensione Temporanea dei Servizi Divini

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IN RELAZIONE ALLE DISPOSIZIONI MINISTERIALI DEL 4 MARZO 2020, SI COMUNICA LA SOSPENSIONE TEMPORANEA DEI SERVIZI DIVINI DELLA CHIESA RIFORMATA DI PERUGIA

Cari amici della Chiesa Riformata di Perugia,

come ormai saprete lo scorso 4 Marzo 2020 la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha emanato un decreto straordinario volto a contenere l'epidemia da covid-19. Tale decreto ha disposto, in via precauzionale, la sospensione su tutto il territorio nazionale delle manifestazioni e degli eventi di qualsiasi natura "svolti in ogni luogo, sia pubblico, sia privato, che comportano affollamento di persone".

In ottemperanza a tale decreto e per preservare specialmente i nostri fratelli e sorelle più esposti, il Concistoro della chiesa ha deciso di sospendere i servizi divini almeno nei giorni di Domenica 8 e 15 Marzo, e di programmare i successivi secondo l'evolversi della situazione.

Per santificare il giorno del Signore, sulla nostra pagina Facebook sarà possibile ascoltare in diretta una meditazione sulla Parola di Dio, ogni domenica mattina alle ore 11.

Ricordiamoci sempre, dinanzi alle avversità e alle paure che gravano sul nostro cuore, che il nostro Dio è una forte rocca e che molto può fare la preghiera.

Con le parole del Salmo 27:

"L'Eterno è la mia luce e la mia salvezza; di chi temerò? L'Eterno è la roccaforte della mia vita; di chi avrò paura?
...
Anche se si accampasse un esercito contro di me, il mio cuore non avrebbe paura; anche se scoppiasse una guerra contro di me, anche allora avrei fiducia. Una cosa ho chiesto all'Eterno e quella cerco: di dimorare nella casa dell'Eterno tutti i giorni della mia vita, per contemplare la bellezza dell'Eterno e ammirare il suo tempio. Perché nel giorno dell'avversità egli mi nasconderà nella sua tenda, mi occulterà nel luogo segreto della sua dimora, mi leverà in alto sopra una roccia."

Una meditazione in vista del Giorno del Signore (19/10/2019)

Il riposo sabbatico non è in prima istanza un mezzo per promuovere la religione; il suo significato va ben al di là di questo: è additare gli esiti eterni della vita e della storia. [...] Il problema serio è che la chiesa moderna ha perso fin troppo di vista questa realtà, facendo del giorno del riposo quasi esclusivamente uno strumento di propaganda religiosa, a danno del suo valore tipologico relativo all'eternità...

G. Vos, Biblical Theology, 141.